REGGIO EMILIA – Proprio in queste ore molte città italiane stanno comunicando l’annullamento di manifestazioni organizzate per il periodo natalizio e per il Capodanno, a causa dell’aumento dei casi di Covid. A Reggio la decisione di non procedere con un evento per San Silvestro in piazza era stata valutata prudenzialmente già da inizio mese. Lo ha spiegato l’assessora Mariafrancesca Sidoli, ospite a Il Graffio.
“Avevamo valutato alcune soluzioni e preso contatto con alcuni artisti – le sue parole – ma ci siamo fermati quando abbiamo visto il peggioramento della situazione sanitaria”. La variante Omicron fa paura e parallelamente all’intensificarsi delle vaccinazioni anti-Covid crescono i controlli e molte amministrazioni locali introducono divieti per le feste.
Bologna ha annullato il Capodanno in piazza, addio al concertone del Circo Massimo a Roma, stop agli eventi programmati a Milano, Firenze e in tante altre città di dimensioni medio-piccole. Sempre a Il Graffio, il capo della segreteria politica della Regione, Giammaria Manghi, ha commentato con perplessità l’ipotesi avanzata da Franco Locatelli, coordinatore del comitato tecnico-scientifico del ministero della Salute, di introdurre il tampone obbligatorio per tutti per partecipare a eventi. “Trovo che questo tipo di misura genererebbe un appesantimento nella psicologia delle persone”, ha affermato Manghi.
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