REGGIO EMILIA – La notte di Capodanno è da sempre un momento di grande lavoro per i carabinieri reggiani. Allo scoccare della mezzanotte sono state diverse le chiamate giunte al 112. Gli uomini del Colonnello Andrea Milani, in servizio alla centrale operativa, hanno avuto giusto il tempo di fare un piccolo brindisi prima di dover fronteggiare decine di telefonate per allarmi di esercizi pubblici e aziende collegate alla centrale. Colpa dei botti di fine anno, che hanno ingannato i sistemi elettronici.
Diverse anche le chiamate per liti in strada, tra vicini di casa (per rumori molesti dovuti ai festeggiamenti) e anche tra famigliari, a volte per l’uso smodato di alcol.
Telefonate sono giunte anche da chi si è lamentato per i botti, ma anche da parte di chi ha voluto semplicemente fare gli auguri ai carabinieri, ringraziandoli per il lavoro svolto quotidianamente.
Stando a una prima verifica da parte dell’Arma, nessun ferito negli ospedali della provincia per botti o petardi.
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