CANOSSA (Reggio Emilia) – Abitava a Ciano d’Enza, non lontano dal luogo dello scontro che gli è risultato fatale. Era molto conosciuto Andrea Grizzi. A Canossa aveva frequentato le scuole medie, mentre le superiori le aveva seguite in Argentina, a Villa Madero, nella provincia di Buenos Aires, città di origine della madre, dove la notizia della tragedia ha raggiunto i tanti amici e conoscenti della famiglia.
Andrea era rientrato in Italia due anni fa, assieme alla sorella, Linda, che qui si è iscritta all’Università di Modena e Reggio. Nell’officina meccanica del padre Vittorio, invece, il ragazzo, di 21 anni, aveva cominciato a lavorare, mantenendo sempre la propria passione per il mondo dei motori.

Erano le ore 11 quando è avvenuta la caduta dalla sua Ktm, una motocicletta da enduro. L’incidente sulla provinciale 513 nei pressi dell’emporio Ricci Casa, nel tratto in cui l’arteria prende il nome di via Val d’Enza Nord. Il 21enne stava viaggiando verso San Polo. Secondo quanto ricostruito non è avvenuto a velocità sostenuta l’impatto con un veicolo che in quel momento pare si stesse apprestando a svoltare. Sbalzato dalla sella è rovinato sull’asfalto perdendo i sensi. Dopo le operazioni di rianimazione, da parte del personale inviato dal 118, la corsa disperata in elisoccorso verso il Maggiore di Parma, dove purtroppo sono stati vani i tentativi dei medici di salvare il giovane, che è spirato nel pomeriggio.
I famigliari sono ora in attesa del rilascio della salma da parte della procura. La comunicazione è prevista nella giornata di domani, successivamente verranno fissati i funerali.
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