BOLOGNA – “Sono perché la legge sia rispettata anche quando la si vuole cambiare”. Il Sindaco Matteo Lepore ha rotto il silenzio sulla dichiarazione del consigliere comunale dem Mattia Santori che ha raccontato di coltivare cannabis a casa per uso personale. “C’è una proposta di legge a livello nazionale con elementi di novità, come la coltivazione a casa. Come Comune siamo su quel solco di dibattito e tutti devono seguire quel percorso senza strappi.” ha detto Lepore lanciando un velato monito a Santori “Ha lavorato bene fino ad adesso, spero non si voglia sprecare tutto”.
“La legge va rispettata, anche quando la si vuole cambiare”: il sindaco Matteo Lepore conferma la fiducia al consigliere delegato Mattia Santori, dopo le sue dichiarazioni sull’autoproduzione di cannabis, ma fa sapere di considerarle una fuga in avanti rispetto al lavoro del Parlamento. “Mattia sta lavorando bene – ha aggiunto – spero non voglia rovinare tutto”. E lui intanto in Consiglio comunale rilancia: “Denunciatemi pure”, fa sapere. A sostenere il fondatore delle Sardine nella sua battaglia anti-proibizionista ci sono Coalizione Civica e Mari de Martino, unica tra le fila del Pd a intervenire. Dall’altra parte, invece, la minoranza compatta attacca il consigliere, insiste perchè gli vengano ritirate le deleghe e ne chiede le dimissioni. Il centrodestra ha dato battaglia, non si è accontentato del richiamo.
“Sulla cannabis, Mattia Santori pone un tema importante che va discusso ed è inutile girare la testa dall’altra parte”. Così Stefano Bonaccini, presidente dell’Emilia-Romagna, ospite di Timeline su SkyTg24 risponde a una domanda sulla polemica per la coltivazione ‘casalinga’ di cannabis del consigliere comunale di Bologna. Per Bonaccini il tema merita una discussione seria: “detto ciò, se le regole non ti piacciono le provi a cambiare, ma finché ci sono vanno rispettate”.
La polemica politica si è però spostata sul versante giudiziario. Il parlamentare reggiano Gianluca Vinci, di Fratelli d’Italia, ha presentato un esposto in Prefettura di Bologna chiedendo venga aperto un provvedimento amministrativo nei confronti di Santori quale consumatore di sostanze stupefacenti: “La legge vale per tutti”.
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