REGGIO EMILIA – Scienziati, storici e, ovviamente, geometri: è tramite loro che si sta levando il coro di critiche verso il consiglio di istituto della nuova scuola nata dall’accorpamento tra l’istituto agrario Zanelli e l’istituto per geometri Secchi, che ha sede nel polo di via Fratelli Rosselli, a Coviolo. Al centro la decisione di intitolare la nuova scuola al solo Antonio Zanelli, cancellando invece il nome del reggiano padre Angelo Secchi, gesuita, astronomo e fondatore nel 1800 dell’astrofisca, direttore per quasi trent’ani dell’Osservatorio del collegio romano.
Silvia Chicchi, responsabile della sezione naturalistica dei Musei Civici, ha fatto parte del comitato nazionale che nel 2018 celebrò con varie iniziative i 200 anni dalla sua nascita: “Per primo ha applicato lo spettroscopio al telescopio e in questo modo ha analizzato la radiazione luminosa delle stelle. E’ riuscito così ad individuare alcuni degli elementi costitutivi e dare una prima classificazione stellare. E’ stato meteorologo e un innovatore. Ha creato un sistema di trasmissione telegrafica tra gli osservatori per arrivare ad avere previsioni del tempo più affidabili”.
Sulla piattaforma Change.org il comitato Amici del Secchi ha avviato una raccolta firme affinché il nome di Secchi venga mantenuto. La sezione di Reggio della Deputazione di Storia Patria chiede un intervento del Comune di Reggio, dell’ufficio scolastico provinciale e della Provincia: “Sarebbe importante mantenere l’intitolazione a Secchi per il nuovo istituto per mantenere nella memoria collettiva il ricordo di questa personalità veramente importante della terra reggiana”.
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