REGGIO EMILIA – “Reggio Emilia ha una storia importante nel mondo del lavoro”. Susanna Camusso ha parlato della sua famiglia e della sua giovinezza a Milano, del suo lungo impegno sindacale iniziato a metà anni Settanta nella Federazione lavoratori metalmeccanici, del suo sdegno per l’inerzia dell’Italia e dell’Europa sulla carneficina di Gaza. “Il silenzio di questi mesi è insopportabile. Si ignora la strage in corso, i crimini di guerra, si ignorano elementi di pulizia etnica e di genocidio”.
Segretaria generale della Cgil dal 2010 al 2019, senatrice dal 2022, eletta nelle liste del Pd, Susanna Camusso è impegnata nella battaglia per i sì al referendum su lavoro e cittadinanza dell’8 e 9 giugno, oscurati – accusa – dalla Rai. “Vedo però che dove riusciamo a parlare con le persone c’è grande interesse. Perché anche se la politica parla poco del lavoro, le persone parlano molto del lavoro”.
Con Maurizio Landini si scontrò al congresso della Cgil del 2014, ma poi nel 2019 fu lei stessa a proporlo per la segreteria generale. Del sindacalista reggiano dice che sta facendo bene in una stagione difficile e sta conducendo battaglie coraggiose, ma gli riserva anche una frecciata. “L’unica cosa che bisogna rimproverargli – ma non vale solo per lui – è che gli uomini tendono a parlare solo con gli uomini e a riconoscere solo gli uomini”.
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Reggio Emilia Referendum Decoder lavoro Cgil Susanna Camusso cittadinanza Maurizio Landini gazaTelereggio, guarda la puntata di Decoder di venerdì 30 maggio 2025












