GUASTALLA (Reggio Emilia) – Gli studenti dell’Istituto Russell di Guastalla a lezione da Pino Maddaloni. Campione olimpico a Sydney 2000 nel judo, il 47enne si è intrattenuto nei giorni scorsi in compagnia di oltre 300 studenti, raccontando la scalata all’oro: partito da Scampia, Maddaloni ha raccontato la situazione difficile della periferia napoletana e la tenacia nel proseguire, con insistenza, il suo percorso di crescita. Fino alla conquista del primo gradino del podio nella gara a cinque cerchi australiana. Un percorso rivissuto tra le immagini del successo e le curiosità di professori e ragazzi. A loro Maddaloni ha rivelato il segreto del suo successo.
“Ho lavorato tanto sui miei limiti – ha detto Maddaloni – Ci sono giovani che amano dedicare il proprio tempo alle cose nelle quali sono bravi. Uno dei messaggi di oggi è quello di lavorare dove non si è bravi e capaci, al quale bisogna dedicare qualche tempo in più”.
Un evento che si è svolto al palasport Chiarelli-Donati di Guastalla e organizzato dall’istituto. Un’iniziativa per promuovere la cultura sportiva come sottolineato da Barbara Fava, Dirigente scolastico del Russell. “La nostra offerta formativa, tutti gli anni, si arricchisce di 50/60 progetti trasversali, su tutte le aree – le parole di Barbara Fava, dirigente scolastico del Russell – Di questi una buona percentuale riguardano progetti sportivi come tornei, gare e progetti di arricchimento. L’esempio di persone che hanno dedicato la loro vita alla pratica sportiva e alla promozione del benessere attraverso l’attività sono sempre ben accette”.
Reggio Emilia scuola Judo Pino Maddaloni Russell Guastalla