SANT’ILARIO (Reggio Emilia) – Il Tar di Parma ha respinto i ricorsi presentati da due aziende lombarde contro il no del Comune di Sant’Ilario alla realizzione di due campi fotovoltaici a Calerno. Per l’ente si tratta dunque di un risultato importante in un braccio di ferro che va avanti da molti mesi.
Una delle due aree in questione ha una estensione di circa 12 ettari, si trova lungo la via Emilia, a sud, di fronte al supermercato Ecu: il progetto fa riferimento alla ditta Neo.en Renewables di Brescia.
L’altra area ha una dimensione di 8 ettari, nella stessa zona, a ridosso dello stabilimento Interpump: in questo caso la proposta arriva dalla Sun Gigawatt di Milano.
Tra giugno e luglio scorsi il Comune di Sant’Ilario si era espresso negativamente su questi progetti sostenendo in primis come le due aree si trovino in terreni agricoli e nella cosiddetta fascia di rispetto di beni di interesse storico-artistico quali la chiesa e il cimitero di Calerno per il primo progetto e Villa Spalletti per il secondo.
Le due società avevano fatto ricorso al Tar. I giudici del Tribunale amministrativo regionale ora hanno respinto il ricorso dando di fatto ragione alla valutazione dell’ente.
Probabile che le due aziende non si fermino e tentino la strada del Consiglio di Stato.
A Calerno resta aperto anche un altro fronte quello che concerne un maxi impianto agri fotovoltaico su una superficie di ben 81 ettari su iniziativa della Lilo Solar di Roma. In questo caso l’approvazione del Comune non è necessaria, poiché tale opera rientra tra quelle considerate di interesse nazionale dal Governo. L’amministrazione di Sant’Ilario è comunque mobilitata per opporsi alla realizzazione dell’impianto.
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