CAMPEGINE (Reggio Emilia) – Era nata il 25 aprile del 1925. Aveva dunque vent’anni quando l’Italia fu liberata dal nazifascismo. Se n’è andata prima del suo 95° compleanno Eletta Bigi, partigiana di Campegine. Era l’ultima testimone della storica Pastasciutta Antifascista che fu promossa dai Cervi e da altre famiglie all’indomani del 25 luglio 1943, giorno che segnò la caduta del fascismo.
Eletta è morta a Campegine, nella casa di riposo in cui era ospite da qualche tempo. Nelle file partigiane aveva combattuto operando con la sua bicicletta per portare ordini e materiale essenziale per la lotta di Liberazione. Il decesso è avvenuto sabato scorso. Ne ha dato notizia l’Anpi, che in una nota ricorda le difficoltà vissute da Eletta e da tutti i combattenti della lotta di Liberazione: “Vissero anni difficili – si legge – dovettero sopportare tante privazioni e violenze ma il loro entusiasmo, il loro coraggio e le loro idee furono essenziali per sconfiggere il fascismo che sembrava imbattibile e furono anche i protagonisti della ricostruzione morale e materiale del paese”.
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