REGGIO EMILIA – Una storia da riscoprire, nei ricordi indelebili di chi vi ha partecipato. La presentazione del libro “Più che un campeggio” è stata l’occasione per raccontare l’unicità dell’iniziativa promossa da Federcoop Reggio tra gli anni ’50 e ’80.
Per migliaia di giovani reggiani che vi hanno preso parte, è stata un’esperienza formativa, umana, sociale e pedagogica. I campeggi cooperativi organizzati dall’allora Federcoop Reggio Emilia, cinquant’anni dopo, restano qualcosa di unico ed esemplare, come testimoniano i tanti partecipanti che hanno gremito lo spazio del laboratorio aperto dei Chiostri di San Pietro per la presentazione del libro a cura degli autori Antonio Canovi, Sandra Ragni e Carla Rinaldi. La narrazione porta in evidenza le radici educative cooperative maturate tramite i campeggi organizzati per ragazzi e adolescenti tra gli anni ’50 e ’80.
Il metodo storiografico proposto dall’iniziativa editoriale Legacoop Emilia Ovest, Fondazione Barberini e Boorea intreccia le intense testimonianze autobiografiche con le immagini del tempo, per restituirci il senso di un’esperienza collettiva sin qui rimasta sotto traccia, nella memoria e nei racconti orali di chi l’ha vissuta. Il libro, realizzato con il sostegno di Coop, Coopselios, Accento, Proges, Re.Search, Valle dei Cavalieri, Fondazione Manodori, Consorzio Quarantacinque, è in vendita presso librerie.coop All’Arco e l’Ariosto.
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