REGGIO EMILIA – E’ stato uno dei grandi tessitori che hanno portato all’intesa per la fusione delle Camere di Commercio di Reggio, Parma e Piacenza, evitando una situazione di paralisi che sarebbe stata dannosa per le realtà economiche dei tre territori. Azio Sezzi, direttore della Cna reggiana, commenta con soddisfazione l’accordo raggiunto nonostante i mal di pancia, soprattutto parmigiani. Non ci sono timori sul fatto che la nuova realtà possa iniziare la marcia vita con il freno a mano tirato causa campanilismi, il passo è stato fatto, garantisce Sezzi, in maniera convinta. “L’obiettivo raggiunto ha convinto tutti. Abbiamo superato una situazione pericolosa, tra ricorsi e rischio di naufragare”.
La nuova Camera di Commercio dell’Emilia nasce all’insegna dell’equilibrio, tiene a sottolineare Sezzi. “L’accordo è equilibrato, ragionevole, il principio della pari dignità è stato rispettato”.
Lunedi è in programma la prima riunione organizzativa, poi entro fine giugno si procederà alla nomina del nuovo presidente: per il primo mandato la carica sarà attribuita a una figura reggiana, individuata nell’attuale commissario Stefano Landi: “Quella del presidente sarà una nomina per acclamazione, palese, poi seguirà la nomina della Giunta”.
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