REGGIO EMILIA – ‘E’ stata una esperienza incredibile, abbiamo vissuto criticità di tutti i tipi, dalla pandemia ai rincari delle materie prime, ai problemi derivanti dalla situazione geopolitica. Devo dire che la CNA si è molto compattata e sono soddisfatto di quello che abbiamo fatto in questi anni. Abbiamo messo in atto una rappresentanza solida, seria e concreta nei confronti delle istituzioni. Siamo percepiti come un interlocutore serio. A volte abbiamo anche anteposto al beneficio delle imprese quello della comunità”: è il bilancio di Giorgio Lugli, che dopo otto anni termina il suo mandato da presidente.
Un passaggio di consegne nell’anno in cui l’associazione celebra gli 80 anni dalla sua fondazione. A Reggio sono sei mila le imprese associate, diecimila i soci, diciottomila gli addetti. Una storia di rappresentanza degli interessi e dei valori delle imprese artigiane raccontata anche durante l’incontro pubblico al Centro Malaguzzi, con i presidenti regionale Paolo Cavini e nazionale Dario Costantini. “Oggi questa è una associazione grandissima, una delle più importanti che abbiamo in Italia e anno dopo anno sono stati fatti passi avanti” ha sottolineato il presidente Costantini.
Il nuovo presidente, eletto con il 95% dei consensi, è Andrea Trinelli (nella foto sopra), 56 anni di Castellarano, titolare delle Officine Trinelli di Roteglia. Il suo sarà un lavoro in continuità con la presidenza precedente portando davanti alle istituzioni locali i principali problemi degli imprenditori: “Il tema della burocrazia che sta complicando le attività quotidiane degli imprenditori – dice – oltre al il tema della legalità che è sempre più presente”.
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