Come sono cambiate le abitudini degli italiani in pausa pranzo. VIDEO

REGGIO EMILIA – Come sono cambiate le nostre abitudini in pausa pranzo. Il lockdown, la dad, lo smart working hanno mutato l’organizzazione di imprese, persone e famiglie. Tutto questo è al centro di una ricerca commissionata dall’Osservatorio di Cirfood svolta da Nomisma su un campione di un migliaio di dipendenti di aziende. La Cooperativa italiana di ristorazione ha sede a Reggio ma è attiva anche in 17 regioni italiane, in Olanda e in Belgio e occupa complessivamente 13mila persone. Un approfondimento che vuole indagare come questo momento centrale della giornata è stato declinato alla luce dei nuovi ritmi di vita che sono stati gioco forza stravolti negli ultimi anni.

Un articolato percorso che sarà raccontato attraverso il podcast #NuovaPausaPranzo sbarcato sulle principali piattaforme streaming in 12 episodi. Si tratta di puntate caricate on line e che si possono ascoltare in auto, al pc nei vari momenti della giornata, modalità innovative per raccontare come cambia la società anche nell’ambito della nutrizione. E i numeri di ascoltatori confermano che si tratta di un successo, 15 milioni i fruitori già per le prime puntate. Ne dibattono esperti del settore, professionisti, imprese, istituti di ricerca e rappresentanti del mondo scientifico per scandagliare dal punto di vista nutrizionale, sociologico e ambientale il nuovo rapporto col cibo.

“Vogliamo capire quali sono le necessità emergenti legate ai consumi fuori casa – ha spiegato il direttore Marketing di Cirfood, Daniela Fabbi – per studiare soluzioni innovative capaci di rispondere nell’ambito del food service”.

I risultati dell’indagine saranno resi noti il 26 maggio in un’iniziativa on line dal titolo “La #NuovaPausaPranzo degli italiani” nel corso della quale verranno commentati i dati. Raccontare questo cambio di costumi e di abitudini rappresenta non solo un’opportunità imprenditoriale ma una fotografia interessante dei mutati tempi di vita e di lavoro delle persone.