REGGIO EMILIA – “Non possiamo più tacere di fronte alle condizioni inaccettabili in cui studenti e docenti stanno affrontando questo periodo di caldo torrido all’interno dei nostri edifici scolastici, in particolare in questi giorni cruciali per gli esami di Stato”. Luigi Fiorentino, responsabile provinciale Uilscuola di Reggio Emilia va all’attacco denuncia una situazione che sta mettendo a dura prova il mondo della scuola.
La mancanza di sistemi di condizionamento adeguati sta trasformando le aule in veri e propri forni, rendendo estremamente difficile la concentrazione e il rendimento. I ragazzi, già sotto pressione per gli esami, sono costretti a sostenere prove importanti in condizioni ambientali estenuanti e i docenti non se la passano meglio.
La situazione è molto complessa anche per il personale ata, che in questi giorni è impegnato senza sosta nella predisposizione degli ambienti scolastici per gli esami o per i corsi di recupero. Anche loro operano in condizioni insostenibili, dimostrando una dedizione encomiabile nonostante le difficoltà.
“Questa situazione – denuncia Uilscuola – mette in luce le gravi carenze strutturali dell’edilizia scolastica. La vetustà delle infrastrutture e i pochi investimenti nel settore rappresentano un problema cronico che si ripresenta ad ogni ondata di calore, penalizzando studenti, docenti e personale ATA. Fortunatamente, il 30 giugno segnerà l’ultimo giorno di attività per le scuole materne che ospitano bambini per il riposo pomeridiano. In questi istituti, in assenza di condizionatori, ci si è arrangiati con ventilatori di fortuna, una soluzione tampone che sottolinea ulteriormente l’urgenza di interventi strutturali definitivi. Non possiamo continuare a basarci sull’ingegno e la buona volontà del personale”.
Uilscuola si rivolge alle istituzioni competenti chiedendo un intervento immediato e concreto: “È indispensabile – conclude Luigi Fiorentino – avviare un piano serio e a lungo termine per la riqualificazione energetica e l’adeguamento climatico degli edifici scolastici, garantendo ambienti idonei all’apprendimento e al lavoro in ogni stagione”.