CASTELNOVO SOTTO (Reggio Emilia)– Temperature infuocate e la giornata odierna, martedì 19 luglio 2023 in cima alla classifica delle giornate nelle quali restare se possibile al coperto, idratarsi e utilizzare ventilatori e aria condizionata.
Considerata la giornata in assoluto più calda, con previsioni che parlano di picchi oltre i 40° e dunque potenzialmente più pericolosa per le fasce sensibili come anziani e bambini.
Ma tutto questo non ha fermato una vasta interruzione di energia elettrica dalle 9 alle 16 che ha interessato una buona parte di residenti a Castelnovo Sotto. Sospensione effettuata da E-distribuzione in oltre 13 vie molto popolose praticamente l’intera zona sulla ex strada provinciale 358 da Reggio verso il paese della bassa.
‘Lavori sugli impianti’ si legge in un volantino, che intessano i clienti alimentati a bassa tensione (non aziende) ma questo non ha mancato di sollevare proteste e polemiche legate alla particolarità del periodo.
In un’estate dalla temperatura nei parametri, quelle ore di interruzione avrebbero causato disagi ma non potenziali emergenze come in questo caso con Caronte che incombe.
Stop a ventilatori e aria condizionata ma anche a linee telefoniche, impossibile ad esempio ricaricare i cellulari, per taluni anche l’impossibilità di uscire da casa con l’auto per garage e cancelli automatizzati rimasti bloccati dalla mancanza di energia che sta scongelando anche frigo e frezzer.
Inutile se non impossibile contattare E-Distribuzione (ex Enel Distribuzione), la ragnatela di numeri da selezionare conduce irrimediabilmente a risponditori automatici che ben poco hanno da chiarire sulle motivazioni e i tempi reali della sospensione. Persino protestare diventa impossibile.
Una beffa per migliaia di castelnovesi costretti in casa dal caldo asfissiante mentre fuori domina un allarme senza precedenti nella storia ma con i gestori sordi agli appelli e che staccano fili e corrente.
Lavori sicuramente indispensabili, non è dato saperlo, ma una domanda incombe: in caso di malore grave, se non si riesce nemmeno a chiamare un’ambulanza o qualcuno resta bloccato per ore senza poter chiedere aiuto, su chi ricadrà la responsabilità?
Qualche residente fa anche notare che il numero civico della propria abitazione non è incluso nella lista del foglietto appeso ai pali della luce come avviso del distacco, altri molto arrabbiati per quanto sta accadendo, non escludono di procedere con una denuncia per interruzione di pubblico servizio.
Altri ancora molto preoccupati, hanno interpellato il Comune che non sarebbe stato informato dell’imponente interruzione e che, a sua volta, si sarebbe mobilitato per capire come far fronte a questa emergenza nell’emergenza.
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