REGGIO EMILIA – A Correggio un uomo di 70 anni ha chiamato più volte le forze dell’ordine perché a suo dire, i vicini mettevano in atto comportamenti illeciti quali danneggiamenti, molestie e presunte aggressioni. Secondo i carabinieri però, dopo accurate indagini, è stato stabilito che era tutto falso e l’anziano è stato denunciato per procurato allarme e simulazione di reato continuata.
Il tutto pare sia nato da dispetti generati dal condividere la stessa scala del condominio. I difficili rapporti di vicinato sono alla base di un’altra lite accaduta in provincia. Una donna di 57 anni ha scosso la tovaglia facendo cadere le briciole nel balcone della vicina del piano di sotto. Questa è salita al terzo piano dove abitava il figlio, in quel momento assente, per rendere a sua volta briciole per focaccia scuotendo la tovaglia. Sono volate offese fino a quando è rincasato il figlio che è entrato insieme alla madre senza permesso nell’appartamento della vicina colpendola con calci e pugni procurandole lievi lesioni. La vittima ha denunciato il fatto ai carabinieri di Albinea.
Un’impiegata di 60 anni invece è stata presa di mira da una donna di 53 che vive nello stesso stabile in cui la dipendente lavora. Per misteriose ragioni la 53enne ha più volte offeso anche davanti a terzi la sessantenne fino a minacciarla di morte e ad aggredirla fisicamente. L’energumena è stata denunciata e delle indagini si occupano i carabinieri di Reggio.
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