REGGIO EMILIA – Anche la Reggiana, al pari di qualsiasi altra squadra professionistica in Italia e in gran parte d’Europa, vive questa settimana in una sorta di limbo, tra la concentrazione che si deve obbligatoriamente avere nel preparare seriamente le prime partite di campionato e l’effetto destabilizzante sulle menti dei giocatori rappresentato dal calciomercato, che chiuderà i battenti non prima delle 20 di lunedì 1 settembre.
Ergo, riuscire a “restare sul pezzo” in questi giorni non è affatto semplice. Non lo è per gli allenatori, che devono gestire gruppi “effervescenti”, e nemmeno per i giocatori, che si allenano magari dopo aver sentito il proprio agente per poi tornare al cellulare appena usciti dal rettangolo verde.
Per stessa ammissione del tecnico Dionigi, sono almeno tre gli innesti che dovrebbero arrivare in granata da qui al gong: parliamo di un quinto e di due centrocampisti. Il tutto senza considerare eventuali uscite. A questo riguardo, il noto esperto di calciomercato, Alfredo Pedullà, ha parlato nelle ultime ore circa il “mal di pancia” di Nathan Girma, che vorrebbe fare il salto di qualità ma che al momento non è stato contattato da nessuno in modo concreto. Non potendo aspettare le decisioni del classe 2001, la società ha comunque intenzione di prendere qualcuno in quel ruolo per non restare scoperta.
Capitolo società: i ben informati riferiscono che le trattative per un passaggio di proprietà non si siano arenate del tutto, ma che qualcuno alla finestra ci sia ancora. Questo qualcuno non è certamente la cordata americana di cui si era parlato settimane fa, ma il gruppo che ha trattato il Monza, con professionisti di tutto rispetto all’interno. Nel caso l’interesse fosse ancora vivo, si tenterebbe un affondo a mercato concluso. Vero è che, come ha detto patron Amadei, una società con pochi debiti come la Reggiana è paradossalmente meno appetibile, poiché necessita di iniezione di fondi immediati, nell’ordine degli 8-9 milioni di euro. I debiti, invece, si possono spalmare o addirittura lasciare a chi verrà in futuro. Se l’attuale proprietà dovesse restare al timone anche in questa stagione, giocoforza dovrebbe correggere il tiro riducendo gli esborsi a 6-7 milioni e non oltre.
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