MODENA – La famiglia Rivetti ha scelto la soluzione interna per la sostituzione del direttore sportivo Davide Vaira, licenziato ieri. Toccherà ad Andrea Catellani, promosso dal settore giovanile. Con lui, resterà Pierpaolo Bisoli in panchina nella stagione in cui i Gialli ritroveranno dopo 11 anni il derby col Sassuolo, appena retrocesso in Serie B. L’amministratore delegato neroverde Carnevali: “uno scenario che non avevamo mai considerato”
Via Vaira, dentro Catellani. E’ questa la scelta della proprietà del Modena dopo aver chiuso il rapporto con il direttore sportivo arrivato nel 2021 in gialloblu, contestualmente alla famiglia Rivetti. Sembrava un sodalizio inossidabile, quello tra proprietà e DS. E invece, come ribadito dai protagonisti, resta l’amicizia ma non più il rapporto professionale. Ora, la virata dell’amministratore delegato Matteo Rivetti sulla soluzione interna, con la promozione dal settore giovanile di Andrea Catellani. 36 anni da compiere la settimana prossima, il 26 maggio, reggiano di Cadelbosco, Catellani ha avuto da calciatore una carriera breve ma intensa, iniziata nella Reggiana e proseguita in Emilia con tappe a Modena, Sassuolo e Carpi. Una sola parentesi in Serie A, al Catania, e un solo gol in carriera in massima serie, contro il Parma al Tardini, a ribadire la connessione profonda con l’Emilia. La seconda casa, la Liguria, capocannoniere di Serie B allo Spezia nel 2014/15 e infine l’Entella, dove la sua carriera è terminata nell’estate 2017 a causa di problemi cardiaci. Brillante e reattivo, Catellani ha trasformato la fine della carriera a soli 29 anni in un trampolino per la seconda vita nel calcio, quella da dirigente. Ha lavorato per l’Entella, poi per il Chievo – di cui è stato responsabile del settore giovanile – e nello stesso ruolo alla SPAL, centrando due scudetti consecutivi con la formazione Under 18. Un anno fa, dopo essere stato a un passo dall’Inter, l’arrivo a Modena con un contratto di 5 anni come responsabile del vivaio. Un compito già terminato dopo 10 mesi di lavoro, per passare a una missione ancora più delicata: ricostruire una prima squadra reduce da un anno molto deludente. Azzardo o intuizione, affidare l’incarico a un direttore sportivo che sarebbe all’esordio? Scottata dall’esperienza Bianco in panchina nella stagione appena conclusa, la tifoseria ha già espresso sui social più di una perplessità, ma la famiglia Rivetti ci crede. Con Catellani, subito la prima certezza: la permanenza di Bisoli in panchina. Si ripartirà da lui nella prossima stagione.
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