REGGIO EMILIA – L’Atalanta e Gian Piero Gasperini sono, giustamente, sul tetto d’Europa. Lo sono grazie alla partita perfetta disputata dagli orobici in finale di Europa League contro i fino a ieri invincibili giocatori del Bayer Leverkusen che venivano da una serie mostruosa di partite senza sconfitte, 51, la più lunga della storia.
Il 3-0 maturato a Dublino non solo riporta il trofeo in Italia dopo 25 anni, ma è anche il giusto premio per un percorso di crescita durato 8 anni, da quando cioè l’allenatore piemontese siede sulla panchina della Dea. C’è un filo profondo che lega Gasperini a Reggio Emilia: il primo campionato da giocatore professionista lo giocò, infatti, nella Reggiana quando aveva 19 anni, nel campionato 1977-78, agli ordini di mister Guido Mammi che lo aveva scelto dalla Primavera della Juventus. Quell’anno Gasperini disputò 16 partite da centrocampista prima di passare al Palermo.
Gasperini ricorda sempre con affetto l’esperienza in granata, come emerge da questa intervista di Primo Bertani che vi riproponiamo.
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