SANT’ILARIO D’ENZA (Reggio Emilia) – Per sette giorni i volontari del Calerno hanno lavato le maglie della Roja, hanno preparato gli spogliatoi e soprttutto tirato a lucido il campo che da 26 anni curano come fosse un figlio. Il Cile ha scelto la frazione di sant’Ilario per allenarsi in vista delle amichevoli contro l’Albania a Parma (vinta per 3 a 0) e con la Francia a Marsiglia.
I dirigenti del Calerno sapevano da inizio marzo che la nazionale sudamericana si sarebbe allenata sul loro campo. “Siamo stati contattati dalla Reggiana, che ci ha portato un emissario del Cile che ha scelto Calerno per la qualità del campo rispetto al Noce di Noceto”, spiega Diego Barbacini, presidente del Calerno Calcio.
Sanchez e compagni sono stati affabili, gentilissimi e correttissimi, come ci spiega anche il presidente onorario Pino Marrai: “Davvero corretti, ci hanno chiesto di non avere pubblicità nemmeno questa mattina in occasione dell’amichevole con l’amichevole della Reggiana. Abbiamo rispettato il loro volere, vista la loro correttezza”.

Per i dirigenti del Calerno ospitare la Rojas è stato un riconoscimento per un lavoro di dedizione e impegno che va avanti dal 1998. Chi ha perso l’occasione della vita è stato l’ex sindaco di Sant’ILario Marcello Moretti, arbitro federale che stamane avrebbe potuto dirigere l’amichevole che i cileni hanno giocato contro i giovani della Reggiana.
Questa mattina in campo la Primavera 2 di mister Costa ha ben figurato contro Sanchez e compagni, riunendosi alla fine in una foto di gruppo che resterà un grande ricordo di questa giornata speciale.
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