REGGIO EMILIA – Il Progetto Aurora ha inaugurato il proprio “campo tecnico”, utile a migliorare più rapidamente l’apprendimento dei fondamentali del gioco del calcio.

La “gabbia” del Progetto Aurora per allenare i fondamentali del calcio
L’idea, voluta dal ds Silvio Nasi, è stata appoggiata dalla società presieduta da Gianni Salsi, Ermanno Valenti ed Ezio Siligardi, che ha deciso di investire sul futuro dei propri ragazzi, mettendo loro a disposizione tre nuove strutture: una “gabbia”, dove si gioca tre contro tre e con porte piccole; 10 spazi “muretto” distribuiti sul lato lungo del campo a cinque adiacente a via Adua, dove poter lavorare sul passaggio e sugli stop con entrambi i piedi e altrettante forche, con palloni posizionabili ad altezze differenti e regolabili in modo da insegnare il colpo di testa e lo stop di petto.

Nasi all’interno della gabbia con sponde e recinzione per evitare che lapalla esca
“Tutte le scuole calcio dovrebbero avere una struttura di questo tipo per insegnare correttamente i fondamentali del calcio; questi erano strumenti che in passato si usavano e che ora quasi tutti hanno dimenticato – spiega Nasi – Ho proposto tali attività ai nostri allenatori e ai ragazzi che, inizialmente, erano scettici mentre ora non vedono l’ora di fare gli allenamenti di tecnica perché capiscono che la crescita è decisamente più rapida”.
Gli oltre 220 ragazzi del Progetto Aurora, che stanno disputando i campionati del Csi e della Figc, stanno ottenendo buoni risultati e senz’altro, ora che hanno a disposizione anche il nuovo campo tecnico, miglioreranno le loro prestazioni. “Siamo contenti delle nostre squadre; ce ne sono alcune che vanno bene e altre molto bene: partiamo dai bimbi del 2018 fino ai ragazzi del 2007”.

Quattro delle cinque “forche”, regolabili in altezza, per allenare il colpo di testa e lo stop di petto. In basso alcuni dei 10 “muretti” per la tecnica di base















