REGGIO EMILIA – Qualche settimana fa avevamo parlato della situazione in cui versa la Reggio Calcio, società storica del calcio giovanile che da 2 anni non può ospitare tornei perché i suoi impianti, non a norma, stanno attendendo lavori che deve svolgere il Comune.
Situazione simile è quella del Progetto Aurora, società nata nel 2010 dalla fusione tra Daino Gavassa, Polisportiva San Prospero e Atletico Santa Croce con sede in via Adua e che ricopre tutte le categorie dell’attività scolastica e tutte le categorie della Figc fino agli Allievi provinciali. Malgrado l’accordo fra il Comune e la Reggiana sulla gestione degli impianti di via Agosti da parte della società granata sia stato firmato ormai da diverso tempo, i lavori di ristrutturazione dell’intero complesso sono ancora fermi al palo.
Tra gli attori di tale progetto, oltre alla società granata e al football americano, c’è anche la società di calcio giovanile che oggi annovera 320 ragazzini nati tra il 2004 e il 2016 e che attualmente si trova costretta a fare allenamento su un campo a 11 non illuminato, su un campo a 9 con un fondo sabbioso completamente da rifare e su un campetto a 7. Se per i due tornei in programma in primavera, il “Pippo Bertani” e il “don Vittorio Chiari”, si è scelto di spostarsi al parrocchiale di San Prospero Strinati, la dirigenza – come, del resto, anche quella della Reggio Calcio – vede a settembre come limite massimo oltre il quale i lavori non ultimati costituiranno un grosso problema.
“Siamo a un punto morto – le parole di uno dei tre presidente del Progetto Aurora, Ermanno Valenti – Dopo l’ultimo dei tre incontri che abbiamo avuto con l’assessore allo Sport, Raffaella Curioni, possiamo ritenerci soddisfatti e fiduciosi per ciò che abbiamo ottenuto: la messa a punto degli attuali campi di allenamento, oltre all’aggiunta di un campo a nove, fermo da tanti anni, che sarà fondamentale per lo svolgimento della nostra attività”.
Valenti ha quindi aggiunto: “Dopo i lavori di restyling, infatti, potremo contare sull’attuale campo in sabbia da allenamento, che sarà completamente rifatto, su un campo attiguo a 7, il tutto di nuova illuminazione, con la ristrutturazione del campo a nove, che ora è inagibile, oltre alla gestione del campo a 11 per le partite. Tutto questo ci soddisfa, come ho detto, ma è necessario che arrivi la firma della convenzione il prima possibile e soprattutto che partano i lavori. I nostri numeri stanno lievitando: stanno arrivando tante famiglie nuove, con bimbi piccoli e noi, da settembre, dovremo dare risposte concrete e soddisfacenti alle famiglie dei quartieri di Santa Croce, San Prospero e zone limitrofe”.
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