REGGIO EMILIA – Sono in otto, i ragazzi del Progetto Aurora. Classe 2012. Sei nati a Reggio Emilia, uno a Como, un altro è arrivato nella nostra città a tre anni d’età, ma per giocare a calcio devono presentare documenti su documenti. Per lo Stato non sono italiani, perché i loro genitori sono di origine africana.
Fino a dieci giorni fa c’era lo “Ius soli sportivo” a mettere una doverosa pezza all’assenza di leggi: solo per i bambini che non si trovavano in Italia al compimento del decimo anno di età era richiesta una documentazione particolare da inviare a Roma, la cui autorizzazione richiede un paio di mesi circa. Ma il 22 settembre, sul bollettino della Figc, è stata pubblicata una nuova normativa che richiede la medesima documentazione per il primo tesseramento di tutti i ragazzi dai 10 anni in su, che siano appena arrivati o che siano qui da tempo o addirittura nati qui.
“Nuove regole decise quasi alla chetichella, senza che venissero comunicate per tempo e a dieci giorni dall’inizio del campionato“, dice Gianni Salsi. E’ il presidente del Progetto Aurora, società calcistica di via Adua. Il cambiamento delle regole così a ridosso dell’inizio della stagione mette in difficoltà tante realtà, ma quello del Progetto Aurora è il caso limite e quindi simbolico di quanta incidenza la legge, o l’assenza di legge, abbia sull’esistenza delle persone. Perché nella società di Santa Croce il 55% degli atleti è extracomunitario. Parliamo di quegli 8 ragazzini sui 15 totali che il 30 settembre avrebbero iniziato il campionato degli Esordienti a 9 della Figc.
Salsi ha ritirato l’iscrizione: non ha atleti in regola a sufficienza per disputare il campionato né, dice, vuole chiedere il rinvio delle prime partite, perché è una “questione di principio”, aggiunge. La procedura che fino al 22 settembre era richiesta solo per i ragazzi che non si trovano in Italia al compimento del decimo anno d’età era stata pensata per combattere la tratta dei giovani calciatori africani. Per ora, la squadra del Progetto Aurora chiederà ospitalità al Csi, i cui campionati sono però già iniziati.
Aggiornamento 29 settembre 2023
Reggio Emilia calcio giovanile Progetto Aurora ius soli sportivoIus soli sportivo, il caso del Progetto Aurora approda in Parlamento