CAMPAGNOLA (Reggio Emilia) – C’è un quadrilatero nella Bassa che grazie al calcio potrebbe dare una lezione di cosa significhi la parola “collaborazione”.
Claudio Lazzaretti, stanco della Correggese, acquista il Carpi e farà la serie D in terra modenese. Il patron del Campagnola, Gabriele Marani, innamorato del calcio e del suo paese, ma per nulla campanilista, guarda a Correggio e potrebbe acquistare la società biancorossa garantendogli un futuro in quarta serie. A questo punto, non lascerebbe però il Campagnola, che gioca in Eccellenza e che ha scelto il campo di Novellara come luogo delle proprie partite casalinghe.
A Novellara sono tutti contenti perché la squadra locale si alternerà col Campagnola per giocare in casa, come fanno Milan e Inter a San Siro, e la Nubilaria, formazione femminile, potrà invece giocare a Campagnola. In più è nata la Campnove, un soggetto che si occupa di tutto il settore giovanile in cui confluiscono ragazzi di Novellara e giovani di Campagnola.
Il risiko avrebbe dunque trovato la soluzione grazie a Marani, che da abile imprenditore risolverebbe la voglia di calcio di tre paesi. Già ha provveduto a iniziare un’opera di lifting dello stadio di Novellara, dove campeggeranno tra pochi giorni 350 seggiolini gialloneri (i colori scelti per la maglia delle formazioni giovanili), mentre altri imprenditori locali lo seguirebbero nel desiderio di mettere insieme le forze e abbattere sterili campanilismi.
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