REGGIO EMILIA – Weekend ad alta tensione. Si apre una settimana delicata che porterà ad eventi significativi rispetto ai quali, dal punto di vista organizzativo e della sicurezza, sono ancora diversi i nodi da sciogliere.
Mercoledì pomeriggio la Prefettura attraverso il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica definirà tutti gli aspetti per quanto riguarda gli appuntamenti di domenica 30 marzo.
Alle 18 è fissata la manifestazione della Rete dei patrioti con contramento in Piazzale Europa: la richiesta degli organizzatori é quella di sfilare da lì fino a via Turri. La Prefettura, di concerto con le forze dell’ordine, dovrà decidere se accogliere la domanda in toto oppure autorizzare il solo presidio in Piazzale Europa, oppure individuare un luogo più periferico e al riparo da pericoli. Si perché sempre domenica alle 17 è stato annunciato dagli Spazi Sociali di Reggio (la sigla a cui fanno riferimento realtà come Aq16, Casa Bettola, Città Migrante) un corteo antifascista con raduno allo stadio Mirabello. Siamo a circa 500 metri da via Turri e c’è il rischio che le due manifestazioni possano venire a contatto.
Nella stessa fascia oraria è prevista la partenza del corteo promossso da Anpi, sindacati, istituzioni e numerose associzioni reggiane con ritrovo da Porta San Pietro e sfilata fino al centro della città.
Il giorno prima, sabato, 29 marzo, i riflettori saranno invece tutti puntati su Sassuolo-Reggiana: qui il motivo del contendere é la disposizione dei tifosi granata che figurano come ospiti, ma che non accettano di spostarsi dalla curva sud, che invece viene occupata quando il Sassuolo gioca in casa dai sostenitori neroverdi. Le prossime ore saranno decisive per capire se si troverà una soluzione che possa evitare tensioni e polemiche.
calcio Reggiana serie B Sassuolo sinistra prefettura tensione manifestazione estrema destra antifascisti fascisti