REGGIO EMILIA – “Credo che sarebbe auspicabile avere staff misti nel mondo del calcio. E’ una grande opportunità di avere sguardi differenti e quindi un arricchimento. Sarebbe molto interessante allenare una squadra maschile o far parte di uno staff di una squadra maschile. Chi intraprenderà questa strada sarà un innovatore e porterà tanti benefici all’interno della società”.
La correggese Milena Bertolini, ex calciatrice nel ruolo di difensore, già commissaria tecnica della nazionale italiana femminile di calcio, è una delle tre allenatrici italiane ad avere la licenza Uefa per allenare una squadra maschile di Serie A. Al Centro Cuore e Salute è stata ospite di un incontro dedicato ai temi della salute e della prevenzione per un atleta professionista ma non solo. “L’allenamento inizia fuori dal campo con lo stile di vita, i comportamenti al di fuori che sono fondamentali per essere atleti a 360 gradi”.
Nella sua carriera ci sono sei scudetti, tra da giocatrice e altrettanti da allenatrice, numerosi trofei conquistati. Nei sei anni alla guida della nazionale di calcio in rosa, fino al 2023, ha ottenuto il risultato più alto della nazionale femminile: la qualificazione ai mondiali di Francia del 2019, in cui le azzurre sono arrivate fino ai quarti di finale entusiasmando milioni di tifosi e diventando il fenomeno sportivo dell’anno. “La situazione è cambiata – ha detto – dopo che è stato introdotto l’obbligo per le società professionistiche di avere la sezione femminile. E’ un movimento che sta crescendo, rispetto all’estero la crescita è ancora lenta però la strada è quella giusta per fare in modo che sempre più bambine possano giocare a calcio. Poi con l’avvento del professionismo, le ragazze si possono pensare come giocatrici e calciatrici”.
Reggio Emilia Milena Bertolini calcio femminile