REGGIO EMILIA – “Facciamo fatica ancora a realizzare quanto abbiamo fatto. Una gioia immensa, frutto di un lavoro lungimirante e certosino. Siamo al settimo cielo”. Così il presidente Giuseppe Sagaria. Un misto tra soddisfazione e incredulità. E’ lo stato d’animo in casa della Or Reggio Emilia all’indomani di un’impresa. Per la squadra allenata da coach Margini era la prima volta alle Final Eight di Coppa Italia di Serie B. E in terra marchigiana, a Porto San Giorgio, teatro di una tregiorni di gare, i granata non hanno mancato all’appuntameno con la storia. Raggiunta la finale, si sono trovati di fronte alla favorita Cioli Ariccia, fino a quel momento imbattuta in questa stagione.
Il pronostico è stato ribaltato da una prova di carattere dei granata, che hanno dominato la finale vincendo 6-2, sbloccando il risultato con Halitjaha senza più farsi riacciuffare. Da incorniciare le prestazioni di Ruggiero e del brasiliano Mazzariol autori rispettivamente di un tris e di una doppietta. “Si tratta di un traguardo splendido per Reggio, dove abbiamo riportato la Coppa Italia dopo 14 anni”.
Sabato prossimo riprende il cammino del campionato. Una vittoria contro Sant’Agata Bolognese varrebbe la matematica promozione in serie A2: “Il nostro obiettivo è vincere il campionato”, chiosa Sagaria.
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