CADELBOSCO SOPRA (Reggio Emilia) – Gli agenti della polizia locale dell’Unione Terra di Mezzo – che comprende i comuni di Bagnolo, Cadelbosco Sopra e Castelnuovo Sotto – hanno proclamato lo stato di agitazione e se non si raggiungerà un accordo in Prefettura sono pronti allo sciopero. Lo annunciano i sindacati CGIL, CISL e CSE FLPL . “La proclamazione si è resa inevitabile a seguito del totale immobilismo e noncuranza dei sindaci alle richieste degli operatori di Polizia Locale che si portano avanti da anni” si legge nella nota dei sindacati. Lo stato di agitazione ha l’obiettivo di raggiungere un accordo sui temi della carenza del personale, sull’attuale attribuzione di mansioni amministrative non di competenza della Polizia Locale e sulla regolarizzazione dei locali che non rispettano la normativa sulla sicurezza sul lavoro.
“Gli operatori – affermano i sindacati – oltre a non veder riconosciuti i propri diritti e a non veder risolte le evidenti problematiche organizzative, lamentano il fatto anche che a causa della mancanza cronica di personale, non si riesca a garantire nemmeno i servizi basilari al cittadino. Spesso infatti risulta impossibile garantire la presenza davanti alle scuole durante l’entrata e l’uscita dei ragazzi e non si riesca nemmeno a garantire una pattuglia al pomeriggio sui tre comuni. Oltre a ciò non è previsto un piano di assunzioni adeguato agli standard richiesti dalla Regione Emilia Romagna che di questo passo porteranno entro fine anno, se non intervengono ulteriori proroghe, ad uno scioglimento del Corpo di Polizia Locale Terra di Mezzo. Oltre a tali gravi problematiche, l’Amministrazione continua giornalmente a richiedere nuove attività e servizi con un totale distacco dalla realtà non rendendosi conto, o molto più facilmente ignorando, il fatto che allo stato attuale sia addirittura impossibile garantire le attività ordinarie” conclude la nota.