CADELBOSCO SOPRA (Reggio Emilia) – Questo progetto è decaduto, ma è difficile se non inverosimile che non avanzi un’idea alternativa capace di fare fronte ad un investimento annunciato da 30 milioni di euro. Si tratta del piano per riaprire una moderna ceramica con tre atomizzatori nel sito dell’ex Kis in via Colombo a Cadelbosco Sopra, piano che ad oggi sembra essere naufragato. Complice anche la situazione Covid in Europa, partner dell’imprenditore Massimo Nalio, della San Valentino Manifatture Ceramiche Spa, era un gruppo spagnolo che ora avrebbe ripensato all’investimento per i troppi ritardi imposti dall’allarme sanitario e le tante incertezze sul futuro. Ritardi che si erano già evidenziati nel non aver presentato le dovute autorizzazioni nei tempi dovuti, la prima scadenza fu a febbraio. La Conferenza dei servizi ha così stabilito che questo progetto, contestato da ambientalisti e parte della cittadinanza con tanto di una raccolta firme, debba essere considerato decaduto.
Continua intanto la bonifica ambientale ad opera dell’imprenditore e proprietario, per un investimento da un milione di euro nella vasta area sulla provinciale, che nelle intenzioni avrebbe potuto dare lavoro a 60 persone. Ora tutto torna in alto mare.
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