REGGIO EMILIA – Nel cuore di Reggio tra le mura dell’Istituto comprensivo Amedeo d’Aosta in via Cecati, un edificio che ha visto crescere generazioni di studenti dagli anni Sessanta a oggi e dove sta per compiersi una trasformazione profonda. Ruspe al lavoro in queste ore, per demolire ciò che resta della vecchia struttura della scuola. Cadono mattoni, calcinacci e scale ma non si cancella la lunga storia di una scuola e dei tanti ricordi che contiene.
Il cantiere ha richiamato anche la curiosità dei passanti e dei residenti. L’attuale edificio, ormai vetusto e inadatto ai bisogni della didattica contemporanea, è praticamente demolito. Al suo posto e già si intravede a fianco, sorgerà la nuova scuola di 5.400 metri quadrati, progettata dall’architetto Luigi Franciosini e coordinata per il Comune dall’ingegner Ermes Torreggiani. Un edificio pensato non solo per ospitare lezioni, ma che prevede spazi accessibili, sostenibili, sicuri.
Durante questi mesi di lavori, nessuna attività didattica è stata interrotta grazie ad un’organizzazione per stralci, tutti i 600 studenti hanno continuato a frequentare le lezioni.
Si sta dunque completando l’opera iniziata già nel giugno 2024 con un investimento complessivo di oltre 12 milioni di euro di cui 10 finanziati dal PNRR, 1.160.000 dal Comune di Reggio Emilia e 1.044.000 dal Fondo Opere Indifferibili. Un progetto che figura tra le 216 migliori proposte italiane selezionate nell’ambito della Missione 2 del PNRR per la rivoluzione verde e la transizione ecologica.
Intanto, in questa caldissima estate, gli studenti hanno salutato la vecchia Aosta e da settembre saranno nei nuovi spazi.












