SANT’ILARIO (Reggio Emilia) – E’ mistero completo, per ora, sul corpo senza vita di un uomo trovato ieri mattina verso le 11 in un edificio in disuso, l’ex Fabbrica Europa che si trova di fronte alla stazione ferroviaria.
Presto arriveranno i primi riscontri, perché la procura di Reggio, in questo caso il sostituto procuratore Isabella Chiesi, ha disposto l’autopsia sulla salma e sta coordinando le attività della polizia locale. La domanda, quindi, sulle cause del decesso di questa persona troverà una risposta, anche se pare non ci fossero evidenti segni esterni di violenza sul corpo.
Parallelamente, l’obiettivo è quello di dare un nome a questa persona. Non è per nulla escluso che si tratti di uno dei diversi senza fissa dimora che nel corso del tempo – la fabbrica, che produceva conserve, non è più attiva dagli anni ’80 – hanno periodicamente occupato l’edificio, trovandovi momentaneo riparo. L’altro interrogativo cui l’autopsia potrà rispondere è da quanto tempo il cadavere si trovasse lì. Lo stato del corpo lascia presumere da diversi giorni.
C’è da aggiungere che la persona che ieri ha rinvenuto il corpo, un tecnico incaricato dai proprietari dell’edificio di fare alcuni lavori per chiudere gli accessi impedendo così proprio l’occupazione abusiva, aveva fatto un sopralluogo una decina di giorni fa senza notare nulla. Da marzo l’area è frequentata giornalmente dagli operai del cantiere in cui si sta realizzando il nuovo istituto scolastico “D’Arzo”: parliamo però non della stessa porzione di terreno della fabbrica, ma di quella accanto.
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