REGGIO EMILIA – Nell’era dell’intelligenza artificiale, tutto è ormai informatica. La domotica che gestisce le nostre case, i robot che consentono operazioni chirurgiche un tempo impensabili, i social che scandiscono le nostre giornate. Un conto però è saper utilizzare le tante app che hanno facilitato la vita quotidiana e cambiato le abitudini, un altro è saper padroneggiare gli algoritmi per gestire programmazioni complesse.
I migliori talenti italiani dell’informatica si stanno sfidando in questi giorni al Bus Pascal di Reggio Emilia. Sono 99 i ragazzi che si sono qualificati per la finale nazionale della 24ª edizione delle Olimpiadi dell’informatica attraverso una durissima selezione che ha coinvolto oltre 12mila studenti di tutto il Paese. “È per noi un grande onore ospitare l’ultimo e prestigioso atto di questa manifestazione”, ha detto ai partecipanti la dirigente scolastica, Sonia Ruozzi, mentre la dirigente del ministero, Anna Brancaccio, ha sottolineato come gli studenti arrivino da tante scuole diverse perché l’informatica è una scienza trasversale. Studenti geniali, in grado di risolvere problemi come neanche i loro insegnanti saprebbero fare. Tra questi 99 ragazzi, c’è anche una giovane reggiana, Elisa Wu, la cui qualificazione alla fase finale ha avuto un effetto trascinante anche per altri giovani talenti della scuola.
L’evento reggiano qualificherà i 30 migliori alla fase di preparazione delle prossime Olimpiadi internazionali, dove l’Italia proverà a essere protagonista in una sfida che è anche una grande porta aperta sul nostro futuro.
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