REGGIO EMILIA – “All’inizio di Cipro siamo stati attaccati dai droni, con un attacco notturno che è durato più di tre ore che ha distrutto le vele di alcune barche e in un caso ha danneggiato gravemente l’albero e ha prodotto anche un grande spavento, perché sono stati dodici attacchi diversi in tre ore. Abbiamo dunque riparato nelle acque territoriali greche per essere più protetti e oggi ci stiamo riorganizzando per ripartire”.
Paolo Romano è consigliere regionale del PD in Lombardia e legato a Reggio da tante amicizie. E’ a bordo della Karma, la nave dell’Arci che fa parte della Flottilla, partita due settimane fa dalla Sicilia con il suo carico di cibo, medicine e giocattoli da consegnare a Gaza. Collegato in diretta con Buongiorno Reggio, ha raccontato dei droni che li seguivano già un paio di giorni prima dell’attacco e delle canzoni che usate per interrompere le comunicazioni.
“Non capivamo perché avessero usato questo metodo, al posto di altri, per interrompere le nostre comunicazioni. Lo abbiamo capito nei giorni dopo: più volte i droni di sorveglianza che ci hanno seguito nei giorni successivi hanno di nuovo interrotto le nostre comunicazioni con altre canzoni ad alto volume per terrorizzarci. Da quel momento, ogni volta che sentiamo una interruzione di questo tipo pensiamo che ci stiano attaccando nuovamente, quindi riattiviamo tutti i protocolli. In realtà erano falsi allarmi, perché si trattava di guerra psicologica per terrorizzarci e farci tornare indietro”.
Le imbarcazioni dovrebbero arrivare a Gaza nel giro di quattro – cinque giorni. Ma i rischi sono altissimi. Il presidente della Repubblica Mattarella ha invitato i partecipanti ad accogliere la mediazione offerta dal Patriarcato di Gerusalemme per la consegna degli aiuti. Il Governo italiano ha detto che non avrebbe potuto garantire la sicurezza una volta entrati nelle acque israeliane e ha affiancato alla missione due imbarcazioni.
“Queste navi sono qui solo per recuperarci qualora venissimo attaccati, non sono qui ancora per scortarci e intercettare i droni israeliani. Chiediamo che i nostri governi ci tutelino e che, in caso di attacco da parte dei droni israeliani, abbattano quei droni e tutelino la sicurezza dei cittadini”.