REGGIO EMILIA – Non vediamo l’ora di buttarci alle spalle un anno infausto che ha colpito tutti noi. Per quasi 900 reggiani non è andato tutto bene in questo 2020. Sono morti perché un virus imprevedibile che un anno fa pensavamo al massimo confinato a qualche regione della Cina, ha sconvolto le nostre vite. In una stagione tanto difficile, alcuni aspetti dell’orgoglio reggiano hanno dato prova di sé: la sanità ad esempio ha affrontato la pandemia con il sacrificio di tanti medici, infermieri e operatori che non si sono tirati indietro anche nelle situazioni più rischiose. Le associazioni di volontariato che si sono prodigate per assistere chi, solo o impossibilitato ad uscire, necessitava di assistenza e aiuto. Il mondo della scuola e dell’università che, tra didattica a distanza e rivoluzione di ambienti e orari, ha cercato di non lasciare allo sbando ragazzi, bambini e adolescenti.
E’ stato, purtroppo, un anno indimenticabile ma proprio da questa esperienza durissima può nascere l’augurio per il 2021: nulla si affronta chiudendoci nella solitudine. Abbiamo scoperto che necessitiamo di una comunità che si interessi di noi, che ci supporti e ci capisca. E’ proprio questo che l’anno nuovo ci auguriamo che porti: la consapevolezza che ogni io diventa più grande se diventa un noi. Il vaccino potrà ridare serenità e vita. Poi occorre che i nostri cervelli facciano il resto altrimenti proseguirà la pandemia della solitudine e della paura che non giova a nessuno. Auguri e buon 2021 a tutti.
Guarda anche
Telereggio Reggionline editoriale notizie Reggio Emilia Capodanno 2020Un anno di Reggionline: le 10 notizie più lette del 2020. VIDEO