REGGIO EMILIA – “Conosco Lula da molti anni, l’ho sentito e mi è parso come dicono qui zangado, ossia pieno di rabbia”. E’ amico profondo del presidente Lula e lo ha sentito diverse volte nelle ultime ore alla luce della situazione di tensione e instabilità venutasi a creare in Brasile. Don Luigi Ceppi, 73 anni, è un sacerdote italiano che dal 1979 è missionario nel Paese sudamericano, dove ha contribuito a realizzare una serie di progetti solidali che sono tuttora sostenuti da alcune realtà reggiane, tra cui Boorea. Nel 1994 grazie a lui è stato siglato un patto di amicizia tra il Comune di Reggio Emilia e la città di Rio Branco, capitale dello Stato dell’Acre, ai confini con la Bolivia.
Don Ceppi era a Reggio a metà dicembre per incontrare gli esponenti di associazioni del territorio e anche di Cgil e Cisl. Lo abbiamo raggiunto on line in Brianza dai propri famigliari, dove si trova prima di ripartire nei prossimi giorni per il Brasile. E’ estremamente preoccupato per il futuro del Paese, un Paese diviso, nel quale la destra di Bolsonaro rappresenta un pericolo per la democrazia. “C’è una mentalità in una certa componente del Paese per cui è l’incarico a dare la competenza e non il contrario, è questo può portare a forme di autoritarismo pericolose per la democrazia”.
Don Ceppi coglie l’occasione per un saluto e un ringraziamento alla comunità reggiane da sempre vicina al suo impegno: “Vorrei ringraziare tanti perché negli anni si è venuto a creare un rapporto non solo di amicizia, ma anche di collaborazione. Ricordo che una volta avevo bisogno di un trattore e ce lo mise a disposizione la Landini e più di tutti furono gli operai della Landini a contribuire”.
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