REGGIO EMILIA – Nella palestra Urban di Reggiolo, guidata dal maestro Cristian Marchetti, si è appena conclusa una tre giorni di boxe, ideata e organizzata interamente dalla Reggiana Boxe Olmedo. Un concentramento che i dirigenti granata hanno voluto fare uscire dal perimetro del Mirabello per coinvolgere le palestre amiche della provincia. Il lungo weekend di cazzotti prevedeva due competizioni e un combattimento professionistico: un primo torneo debuttanti con ragazzi delle categorie d’età schoolboy, junior e youth. E poi un campionato regionale valido per la Federazione con schoolboys e junior, che però ha visto passare entrambi i pugili reggiani in gara direttamente agli interregionali: Mihail Dimitriu per assenza di avversari del suo peso (55 kg) e Dario Marku (66 kg) per essere testa di serie italiana.
Molto interessante invece il torneo dei debuttanti, con un’affluenza da record che ancora una volta dimostra il rinnovato interesse per la noble art e per il blasone della Reggiana Boxe. Ai nastri di partenza infatti si sono presentati 211 iscritti. Ecco perché gli organizzatori sono stati costretti a distribuire i ragazzi tra le palestre di Reggiolo, Guastalla e Modena per due weekend, quello appena concluso e il prossimo. Sul ring c’è stata anche l’occasione per vedere l’attuale campionessa italiana in carica Michel Vescovini, che ha dominato le tre riprese di un combattimento fuori torneo contro la Valeria Bosco di Bolognina Boxe.
Spazio anche per il professionismo, con il giovanissimo peso piuma Arnaldo Marku tra le corde assieme a un altro neo-professionista con tre match all’attivo e tre vittorie: Matteo Petriccioli, della Boxe Carrarese. Sei riprese di fuoco, una guerra senza sosta, vinta ai punti dal beniamino di casa grazie a colpi più precisi e duri per tutti i 18 minuti di match.

Federico Conte. Credits Silvia Casali
Nel torneo debuttanti ha invece brillato Federico Conte (junior 60kg) che sia in semifinale sia in finale ha costretto l’arbitro a contare l’avversario, fino alla sospensione del match per precauzione. Una medaglia d’oro meritatissima.
Stessa sorte per il talentuoso Kristian Sevchuk (junior 66 kg) che ha vinto la sua categoria grazie a un ottimo movimento di tronck. Yasmine El Bahlili (youth 57 kg) ha invece vinto l’oro grazie a un gancio destro che entrava puntuale sul bersaglio. Gioco alla distanza col diretto destro per Giorgio Tamelli (youth 50 kg) che così vince la categoria. Si è invece dovuto arrendere all’avversario Bilal Arif (youth 60 kg), meno costante secondo i giudici.
Match senza storia quello fuori torneo di Gentjan Llajaj (youth 63,5 kg) che non ha lasciato spazio all’avversario e mostrato la solita pericolosa esplosività.
L’appuntamento è rinnovato per il prossimo weekend, con nuovi debuttanti.

Credits Silvia Casali















