REGGIO EMILIA – Notte di lavoro, come di consueto a Capodanno, per i carabinieri reggiani. Centinaia le chiamate al 112, soprattutto dopo la mezzanotte complici anche i botti – che pure erano vietati – che hanno fatto attivare decine di allarmi di negozi ed esercizi pubblici collegati ai carabinieri. Come sempre non sono mancate le telefonate di chi, con senso civico, ha voluto semplicemente fare gli auguri al personale in servizio.

La bomba cipolla sequestrata a Cerreto Laghi
I principali interventi
A Cerreto Laghi, in piazza, i carabinieri di Collagna hanno fermato due diciottenni residenti a Carrara in possesso di una bomba cipolla ad alto potenziale esplosivo e di un petardo artigianale Osimhen, che probabilmente erano intenzionati a far esplodere durante i festeggiamenti. Gli ordigni sono stati sequestrati e ora i due giovani finiranno nei guai per la detenzione illecita dell’esplosivo.

La presenza dei carabinieri a Cerreto Laghi
Sempre al Cerreto tentativi di liti tra giovani sono stati immediatamente risolti grazie alla presenza dei militari.
A Reggio città un uomo di 40 anni si è presentato al pronto soccorso del Santa Maria Nuova perché rimasto lievemente ferito alla mano dallo scoppio di un petardo: per fortuna niente di grave, solo due dita ferite in modo non grave.

L’incendio di cassonetto a Montecchio
A Scandiano in via Pistoni e Blosi poco dopo l’1 e a Montecchio in strada Sant’Ilario d’Enza poco dopo 1,30 i carabinieri sono intervenuti con i vigili del fuoco per spegnere l’incendio di due cassonetti della carta, probabilmente causato da fuochi d’artificio.

L’incendio del cassonetto a Scandiano
Poco prima delle 2 a Veggia di Casalgrande un’auto è andata sbattere a lato della carreggiata: al volante un 45enne di Castelnuovo Rangone (Modena), rimasto ferito in modo non grave.

L’incidente a Veggia di Casalgrande
Diverse le chiamate al 112 per liti in locali pubblici da tutta la provincia, dovuta per lo più alla presenza di persone ubriache, o tra vicini di casa disturbati dai botti, o tra parenti tra le mura domestiche.
Poco prima delle 3 i carabinieri di Baiso e i vigili del fuoco sono stati chiamati in via Castello a San Cassiano per spegnere l’incendio che ha interessato cinque rotoballe riposte sotto ad una tettoria. A dare origine alle fiamme con ogni probabilità l’accensione di fuochi d’artificio.