REGGIO EMILIA – E’ arrivato a minacciare di morte la figlia per sapere dove fosse la moglie, cui era stato vietato di avvicinarsi. Una storia di violenze in famiglia, iniziata a fine 2023, fatta di botte, minacce e offese, con l’obiettivo di recuperare i soldi per acquistare quelle sostanze stupefacenti di cui ormai non riusciva più a fare a meno. In diverse occasioni, non aveva nemmeno esitato a impossessarsi del bancomat della moglie, impedendole così di acquistare beni di prima necessità, per dilapidare tutte le risorse per approvvigionarsi di droga. Un crescendo di maltrattamenti, da novembre dello scorso anno, aggravati da minacce di morte, compiuti anche in presenza della figlia minore. Maltrattamenti fisici e psicologici, raccontati dalla donna ai carabinieri di Reggio, durante una deposizione particolarmente sofferta. Le successive indagini hanno portato alla denuncia dell’uomo alla Procura per maltrattamenti in famiglia. Per il 50enne, è così scattato il divieto di avvicinamento alla vittima, con l’obbligo di restare ad almeno 500 metri dall’abitazione della moglie e dai luoghi da lei frequentati. Divieto anche di comunicazione e di avvicinamento alla figlia e ai parenti più stretti della donna. Il provvedimento cautelare deciso a fine maggio non è però bastato a placare l’uomo che, non curante delle disposizioni del GIP, ha continuato a importunare la moglie con frequenti telefonate e, soprattutto, ha contattato la figlia minacciando di fargliela pagare e di tagliarle la testa se non gli avesse rivelato dove fosse la madre, nonché di uccidere la madre stessa. E così oggi, dopo le ulteriori verifiche dei carabinieri, la Procura reggiana ha stabilito di procedere all’arresto del 50enne che si trova ora ai domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico.
Reggio Emilia carabinieri marito violento arrestato minacce alla figliaBotte e offese alla moglie per la droga, minacce di morte alla figlia: arrestato 50enne. VIDEO
22 giugno 2024Il divieto di avvicinamento deciso lo scorso maggio non è stato sufficiente a fermare il 50enne alla ricerca di soldi per la droga e così oggi è stato messo ai domiciliari. Era arrivato a minacciare di morte la figlia minore per sapere dove fosse la madre.