CORREGGIO (Reggio Emilia) – Dieci mesi da incubo per una donna quotidianamente minacciata di morte, al telefono e via social dall’ex compagno. Dallo scorso dicembre, il 30enne, spesso sotto l’effetto di stupefacenti, aveva iniziato a contattarla insistentemente, anche con 30 chiamate al giorno, durante le quali non lesinava minacce gravi: “ti spacco”, “ti ammazzo”, “non mi frega di andare in galera”, le frasi tipo dell’uomo.
Un crescendo sfociato anche in episodi veri e propri di violenza nei confronti della donna e di un amico, intervenuto in sua difesa. In due occasioni, lo scorso agosto, le aggressioni hanno costretto la donna, colpita anche con una stampella, a ricorrere alle cure mediche dopo aver riportato lesioni guaribili in 10 e 15 giorni. Poi a settembre, la rapina del cellulare, poi restituito, e di 70 euro dopo averla fatta cadere a terra, e a ottobre la minaccia di fare del male ai suoi genitori, per riuscire a incontrarla un’altra volta e a picchiarla ancora.
Il calvario della donna era iniziato lo scorso dicembre quando durante un viaggio, al rifiuto della donna di accompagnarlo a comperare della droga, aveva fatto andare l’auto fuoristrada. Violenze che hanno coinvolto anche un amico dell’ex, intervenuto in sua difesa e colpito con una bottigliata al volto.
Ora il 30enne residente a Correggio, al termine delle indagini dei carabinieri, è stato arrestato e condotto in carcere a Reggio Emilia
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