REGGIO EMILIA – Continua a fare discutere il tema ordine pubblico legato alla violenza giovanile dopo i fatti verificatisi ormai una decina di giorni fa in zona Petali subito dopo il termine del match tra Reggiana e Carrarese. Nei giorni scorsi in merito era intervenuto il primo cittadino di Reggio, Marco Massari, che aveva parlato di valori della ‘reggianità’ e di obiettivi quali il rafforzamento dei corpi di polizia e di inclusione e coesione sociale. Tg Reggio è andato quest’oggi in Consiglio comunale per raccogliere il pensiero di due consiglieri, esponenti di maggioranza e opposizione, e chiedere loro quali sono i concetti su cui insistere per arginare il fenomeno, puntando al tempo stesso anche sulla prevenzione.
“Fondamentali le telecamere dotate di intelligenza artificiale in grado di segnalare tempestivamente alle forze di polizia gli eventi che si stanno verifcando al pari di drona che sarebbero stati utilissimi alle forze di polizia per monitorare la situazione – sostiene Cristian Paglialonga di Fratelli d’Italia – Il tutto senza dimenticare i cani antidroga che possono svolgere anche funzioni di ordine pubblico. Tutte le nostre proposte sono state cassate senza una logica. L’amministrazione si deve rendere conto che la percezione d’insicurezza di cui loro parlano, i cittadini lo vivono sulla propria pelle ogni giorno come limitazione della libertà personale”.
Una posizione diversa quella espressa dal capogruppo del Pd in Consiglio, Riccardo Ghidoni: “Vogliamo investire con risorse ed educatori sull’inclusione socio-educativa e quindi nei quartieri dove le situazioni sono più compicate. Questo per prevenire situazioni di marginalizzazione che possono sfociare in episodi di violenza come quelli verificatisi ai Petali2.
Scontri tifosi – baby gang: “La giustizia non può essere garantita dai gruppi”. VIDEO
Reggio Emilia ultras botte Maranza










