REGGIO EMILIA – Nessuno stop della produzione, ma il rispetto rigoroso delle direttive del governo sulla tutela dei lavoratori. Dopo le polemiche di queste ore sulla necessità invocata da più parti di chiudere anche le aziende riducendo ulteriormente le presenze per strada, la Cgil chiarisce la sua posizione.
“So che nel Paese c’è una forte discussione sul fatto di tenere aperto – ha spiegato a Tg Reggio il segretario provinciale, Ivano Bosco – Come Cgil provinciale e anche regionale non stiamo assolutamente chiedendo il blocco della produzione, ma chiediamo di lavorare con tutte le misure di sicurezza possibili”.
L’invito a segnalare ai delegati il non rispetto delle regole e delle misure per i lavoratori: dalle distanze di sicurezza, ai disinfettanti alle mascherine. Continuare a produrre sì, ma senza esporre a rischi in questo momento molto pericolosi. “Stiamo vigilando, la raccomandazione – prosegue Bosco – che stiamo facendo a tutti i nostri delegati, le Rsu e i rappresentanti della sicurezza è quella di vigilare sul principio di tutela della salute dei lavoratori. Quello che vale fuori per strada, deve valere a maggior ragione anche sui posti di lavoro”.
Sul sito del sindacato il vademecum della Cgil, Cisl e Uil per delegati e lavoratori sui comportamenti da tenere in azienda e quali misure adottare.
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