BORETTO (Reggio Emilia) – La Chiesa è carità e la stessa Chiesa è chiamata a vivere la carità. Facendo leva su tale missione capita che qualcuno cerchi di approfittarsene. C’è chi prova a ottenere soldi dai preti con telefonate truffaldine. E chi preferisce la modalità più consolidata del porta a porta, utilizzando non il raggiro ma l’insistenza. Accade a Boretto, dove, un 37enne residente in provincia di Parma, ha preso di mira il parroco del paese, rivolgendogli assillanti richieste di aiuto.
Una condotta che lo scorso luglio era costata all’ostinato mendicante una denuncia nonché la misura preventiva del foglio di via obbligatorio dal comune rivierasco. Provvedimenti che non l’hanno però fermato, visto che mercoledì scorso, nel primo pomeriggio, l’uomo è tornato a presentarsi in canonica. Ha scavalcato la recinzione e ha bussato alla porta chiedendo ripetutamente aiuto al parroco. Vessazioni che sono proseguite anche nelle ore successive, tanto da costringere il sacerdote a chiamare il 112.
Alla luce degli atteggiamenti al limite del reato che erano emersi lo scorso luglio, sul posto è intervenuta all’istante una pattuglia dei carabinieri di Guastalla. I militari hanno rintracciato il 37enne nascosto in un garage adiacente alla canonica. Tra le gambe nascondeva delle forbici. Un secondo paio è stato rinvenuto nel suo zaino. Materiale che finito così sotto sequestro. Denunciato dal don, l’uomo dove ora rispondere di porto abusivo d’armi, violazione di domicilio e molestia o disturbo alle persone.
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