BORETTO (Reggio Emilia) – Le immagini di questo servizio sono realizzate con un drone allo snodo idraulico di Boretto e ritraggono il lavoro dei mezzi del consorzio della bonifica dell’Emilia centrale per rimuovere un ammasso impressionante di sabbie e detriti che impedisce il rifornimento di acqua a pieno ritmo per l’attività di irrigazione.
Proprio a Boretto, infatti, il consorzio negli ultimi giorni ha attivato 6 delle 28 pompe idrovore che prelevano le acque dal Po per distribuirle alle colture tipiche dell’area. Per la messa in funzione di tutte le pompe a pieno regime, è però necessario liberare lo spazio da rena e residui naturali accumulatisi nel periodo invernale.
“Fino ad alcune settimane fa – spiega il direttore del consorzio, Domenico Turazza – le quote idrometriche del Po non davano la possibilità di accesso agevole all’operazione per evidenti ragioni idrauliche e in pochissimo tempo, come ormai accade sempre più di frequente negli ultimi anni causa anche il mutare repentino del clima, l’ammasso è aumentato notevolmente di dimensioni, accumulando quantità di materiale sabbioso superiori addirittura a quelli della scorsa stagione”.
L’intervento della Bonifica, a cui in realtà non spettano i compiti di mantenimento e corretta pulizia dell’alveo, dovrebbe completarsi entro una decina di giorni al massimo.
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