CASTELNOVO MONTI (Reggio Emilia) – A luglio e agosto appartamenti e case già tutti pieni nel nostro Appennino. Le Prrime richieste per affittare un alloggio in montagna durante l’estate sono arrivate, all’ufficio di informazione turistica di Castelnovo Monti, già a febbraio scorso e oggi è tutto esaurito.
Soltanto a giugno, allo Iat sono giunte oltre 500 domande. Ovviamente ci sono ancora le strutture ricettive, circa 150 in Appennino, di cui una cinquantina di B&B: ma anche qui le disponibilità per l’alta stagione scarseggiano. Chi ha una seconda casa è già corso a riaprirla per trovare un pochino di refrigerio, viste le temperature roventi che si registrano in città. Pieni i campeggi e i rifugi nel fine settimana. “E’ un turismo per ora di prossimità e di persone che vengono anche da fuori Regione – spiega Rachele Grossi, che gestisce l’ufficio turismo di Castelnovo Monti – Rispetto agli anni pre-pandemia, però, mancano ancora i turisti stranieri”.
Dal punto di vista degli eventi in programma, invece, si è tornati a livelli pre Covid e le Pro loco hanno ricominciato a lavorare a pieno ritmo. Sta prendendo piede il turismo outdoor anche d’estate con percorsi a piedi, in mountain bike o con le bici elettriche. Con gli appuntamenti sportivi di alto livello e i ritiri della squadre, in alcuni periodi anche le strutture ricettive della zona sono piene e molto spesso la domanda supera l’offerta. A Ventasso Laghi gli appartamenti nel residence sono quasi tutti affittati, ha riaperto il campeggio e il ristorante-bar collegato oltre al rifugio e alla locanda. A Cerreto, la seggiovia è in funzione, per ora, nel fine settimana; soltanto quella di Febbio è ancora ferma. “Un ulteriore messaggio è quello di far circolare meno auto possibili, per questo ci sono collegamenti con le navette e puntiamo ad usare in futuro mezzi elettrici”, le parole di Enrico Ferretti, assessore al Turismo dell’unione dei Comuni dell’Appennino.
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