REGGIO EMILIA – Domenica si è chiusa la 44a edizione di Arte Fiera, a Bologna, con un aumento delle presenze del 5% rispetto all’edizione 2019, sempre più un punto di riferimento per i collezionisti e gli appassionati d’arte. L’edizione 2020 – la seconda guidata da Simone Menegoi e da Gloria Bartoli come vicedirettrice – ha accolto i visitatori nei padiglioni 15 e 18 del Quartiere fieristico con la proposta artistica di 155 gallerie: 108 nella Main Section, 47 nelle tre sezioni curate e su invito: Fotografia e immagini in movimento, Focus e Pittura XXI, per un totale di 345 artisti coinvolti.

Piero Fogliati, Rilevatore cromatico, 2005, proiettore e fune elastica, cm 20x20x50
La Galleria Bonioni Arte di Reggio Emilia (www.bonioniarte.it) ha presentato nella Main Section uno stand monografico dedicato all’artista Piero Fogliati, intitolato “Reale virtuale”. La proposta, annoverata dall’accreditata rivista di settore “Finestre sull’Arte” tra i dieci migliori stand di “Arte Fiera”, comprendeva un corpus articolato di opere, dai “Prismi meccanici” al complesso meccanico a molle in acciaio armonico “Flessimofono”, fino al “Rilevatore cromatico” e al proiettore con ampolla “Reale virtuale”, che dà il titolo al progetto. Originario di Canelli (1930), Piero Fogliati ha vissuto e lavorato prevalentemente a Torino. A partire dagli anni Cinquanta si dedica alle arti visive, sperimentando da autodidatta l’espressione pittorica, sia figurativa sia astratta-informale. La ricerca di uno stile personale e la fiducia nei confronti dell’autonomia del linguaggio artistico si coniugano ben presto con la forte passione per la scienza e la tecnologia. Esplorando la percezione sensoriale e i fenomeni naturali, Fogliati costruisce macchine dotate di un’estetica sublime e raffinata connessa alla sfera visiva-acustica. La consacrazione torinese giunge nel 2003 con un’importante antologica dal titolo “Piero Fogliati il poeta della luce”. Piero Fogliati si è spento a Torino il 25 marzo 2016, all’età di 86 anni.
Ad Arte Fiera era presente anche la Galleria De’ Bonis, con un progetto incentrato sulle opere di Renato Guttuso, Mario Tozzi e Antonio Ligabue.












