REGGIO EMILIA – Nel 2021 il Consorzio di Bonifica dell’Emilia centrale ha investito oltre un milione e 850mila euro in provincia di Reggio Emilia per lavori e manutenzioni nella zona della montagna.
Sono stati 48 gli interventi, su 73 totali. Dunque la maggior parte nel Reggiano, 20 in provincia di Modena e 5 in quella di Parma. Per la maggior parte si è trattato di opere di bonifica a presidio del reticolo idrografico minore (acque pubbliche), consolidamento dei versanti e ripristino della viabilità, gestione degli acquedotti di bonifica, interventi per il recupero ambientale e miglioramento della fruizione.
“Complessivamente nella nostra regione sono stati più di mille gli interventi portati a termine – spiega Marcello Bonvicini, Presidente Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale- grazie a un investimento di 16,7 milioni di euro, cioè l’83,9% dei contributi riscossi dai Consorzi di bonifica nelle stesse aree montane e reinvestiti in opere di difesa del suolo. Un bilancio più che positivo, dunque, quello relativo al 2021 sull’attività dei Consorzi di Bonifica dell’Emilia-Romagna che operano nei comprensori montani, su una superficie di circa 12mila chilometri quadrati. Dal 2016 al 2021 la percentuale delle risorse reinvestite è cresciuta dal 66,3% a quasi appunto l’84% dei contributi incassati.
I numeri sono stati illustrati a Reggio nel corso della Conferenza della montagna.
‘Siamo di fronte a un risultato inedito e straordinario per il nostro Appennino- afferma Irene Priolo, vicepresidente con delega alla Difesa del suolo e Sicurezza territoriale- È il frutto del lavoro di squadra fra Regione, Consorzi ed enti locali, e di una legge lungimirante che permette di reinvestire nella sicurezza della montagna la quasi totalità delle risorse del tributo di bonifica raccolto in questo territorio’.