REGGIO EMILIA – Cento milioni di euro per 120 interventi. A tanto ammontano gli investimenti della Bonifica dell’Emilia Centrale per avviare un significativo processo di transizione ecologica, messa in sicurezza di ampie porzioni del territorio e incremento della disponibilità di risorsa idrica nelle aree strategiche di un comprensorio – tra cui la Val d’Enza – ricco di zone d’eccellenza per la produzione di prodotti tipici eno-gastronomici.
La Bonifica ha presentato il Piano di miglioramento consortile, un piano quinquennale. Uno dei progetti centrali del piano di lavoro è la realizzazione di un invaso sul torrente Enza: si tratta di un intervento atteso da oltre un secolo di cui auspicabilmente partirà quest’anno la stesura dello studio di fattibilità Tecnico-Economica, per il quale è stato chiesto un finanziamento di 3 milioni e mezzo di euro. L’obiettivo è fornire una risposta adeguata ai problemi di carenza idrica della Media Val d’Enza, una delle zone di eccellenza per la produzione del Parmigiano Reggiano.
La riqualificazione e la ristrutturazione della traversa di Cerezzola sul torrente Enza – nei Comuni di Canossa e Neviano degli Arduini (PR) – è un altro degli interventi fondamentali per il territorio, con un valore progettuale da oltre 12 milioni di euro.
Un ulteriore importante intervento in programma è la costruzione dell’attesa cassa sul Bondeno, nel Comune di Novellara (RE), che avrà anche funzioni di bacino idrico e per cui si prevede, inoltre, di rafforzare la produzione di energia pulita con la costruzione di due centrali idroelettriche sul Canale d’Enza.
Sono poi recentemente stati avviati nei Comuni di Poviglio, Reggio, Correggio, Carpi e Novellara i lavori, finanziati dall’Unione Europea, sul Piano di Sviluppo Rurale Nazionale per oltre 15 milioni di euro, di miglioramento e messa in sicurezza di oltre venti chilometri di canali per irrigazione che dovrebbero comportare un risparmio idrico stimato in 4 milioni di metri cubi l’anno.
Per quanto concerne invece la valorizzazione della funzione dell’agricoltura nella gestione del territorio montano verrà ulteriormente sviluppato il progetto Life AgriCOlture (1 milione e 500 mila euro) mentre stanno per iniziare i 31 interventi finanziati dalla UE sul Piano di Sviluppo Rurale in montagna, per oltre 3 milioni e mezzo di euro, finalizzati alla sistemazione di aziende agricole montane colpite da frane.














