REGGIO EMILIA – “I sovranisti fanno i loro interessi. Trump non è un amico dell’Italia”. I dazi di Trump per Bonaccini sono una macigno per l’Emilia Romagna ma anche la dimostrazione che i buoni rapporti personali, come quelli di Meloni con il presidente americano, non sono la soluzione. Sul palco della Festa dell’Unità di Reggio, insieme al suo successore Michele De Pascale alla guida della Regione, l’europarlamentare del Pd ha chiesto all’Europa di chiudere al più presto l’accordo commerciale con il Mercosur per aprire nuovi mercati, come fatto con successo con il Canada.
“La prima cosa da fare è proseguire, lavorare uniti per ridurre i dazi e trovare soluzioni al danno di oggi. E poi bisogna diversificare i mercati. Mi auguro che l’accorco con Brasile, Argentina, Paraguay e Uruguay si faccia”.
Dal palco, poi, l’appello all’Unità rivolto a tutti i leader del centrosinistra come antidoto alla destra in Italia e alla deriva sovranista che sta portando il mondo sull’orlo di una crisi senza precedenti.
Al suo fianco, Michele De Pascale colto l’occasione dell’incontro sul futuro dell’Europa per ringraziare Reggio che per il secondo anno consecutivo si appresta a ospitare la Festa Nazionale dell’Unità. “Scegliere Reggio Emilia per la festa nazionale non è solo per la capacità organizzativa, ma per la capacità amministrativa”.
Reggio Emilia Stefano Bonaccini sinistra Festa dell'Unità unità Michele De Pascale sovranismo