BOLOGNA – “Domani guiderò una delegazione delle Regioni, oltre a noi ci saranno le parti sociali. Al governo chiederemo misure urgenti non solo per le sole zone rosse, sblocco dei fondi già disponibili presso le Regioni per la cassa integrazione in deroga, azzeramento dei cosiddetti ‘contatori’ per far ripartire gli ammortizzatori sociali, accesso al credito per le imprese, sostegno ai comparti produttivi, comprendendo anche turismo, cultura e servizi”, spiega Bonaccini, all’indomani di una riunione del tavolo per il Patto del lavoro.
Apprezzamento per l’inserimento dello strumento degli ammortizzatori sociali in deroga nel primo decreto governativo, per sostenere lavoratori e imprese. Necessità di offrire un sostegno all’export e all’internazionalizzazione, ma anche facilitare l’accesso al credito per le imprese. Consentire lo sforamento del patto di stabilità e avviare subito nuovi investimenti nazionali ed europei a partire dalle regioni più colpite. Sono alcuni degli interventi che il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, chiederà mercoledì al presidente del Consiglio de Ministri, Giuseppe Conte, presentando un documento che conterrà le misure economiche necessarie per fronteggiare la crisi innescata dal Covid-19, condiviso con tutte le Regioni, a partire da quelle colpite dall’emergenza virus.
Il presidente ne ha parlato nel pomeriggio alla riunione del Tavolo del Patto per il Lavoro, convocata in Regione, che ha riunito i rappresentanti delle organizzazioni d’impresa, dei sindacati, delle professioni, delle Camere di commercio, del Terzo settore.
“Prendiamo atto dello sblocco da parte del Consiglio dei Ministri dei fondi residui e non utilizzati della cassa in deroga”, è per i sindacati una prima risposta per garantire il salario e l’occupazione a fronte dell’emergenza Coronavirus. Per Cgil,Cisl e Uil non è sufficiente: “Il limite temporale di un mese e l’eslusione dall’intervento di tutti i lavoratori a partita Iva, collaborazioni, lavoro intermittente o a chiamata” rendono solo parziale l’interventi, per i rappresentati dei lavoratori che chiedono che fin dal prossimo decreto sia prevista una copertura più ampia degli ammortizzatori.
“Servono misure urgenti da governo ed Europa per tutelare lavoro ed occupazione”. E’ il messaggio lanciato da Legacoop Emilia Romagna che ieri ha partecipato, insieme a sindacati e associazioni di categoria, al Patto per il Lavoro convocato dal presidente Bonaccini in vista dell’incontro di domani con il premier Conte.