REGGIO EMILIA – Un aumento del prezzo del gas di oltre il 150%, come quello previsto dalla modifica unilaterale del contratto proposta da Iren, non ha precedenti nel passato recente e lontano. Ma la crescita del prezzo del gas non è un fenomeno cominciato oggi. Secondo l’ultima relazione annuale di Arera, l’Autorità pubblica di controllo del settore, il prezzo medio di vendita del gas naturale nel 2020 era di 33,9 centesimi di euro al metro cubo. Nel 2021 è salito a 52,3 centesimi, con un balzo del 54%. E’ questo più o meno il prezzo pagato attualmente da quei clienti che hanno ricevuto la comunicazione della modifica del contratto Iren Unica Gas.
Dalla relazione di Arera emerge un altro aspetto interessante. In questi anni chi ha cercato prezzi più convenienti sul libero mercato non li ha trovati. La scelta più azzeccata l’hanno fatta quei clienti che non si sono fatti incantare dalle offerte e sono rimasti nel servizio di tutela. Se si confrontano i prezzi degli ultimi 5 anni per la classe di consumi al di sotto dei 5mila metri cubi l’anno, cioè essenzialmente le famiglie, si può verificare che i prezzi del libero mercato sono sempre stati più cari, con differenziali variabili fra l’8% e il 23%.
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